Rita Passeri
Profilo

Profilo

Nata e cresciuta a Roma, Rita Passeri è stata attratta sin da giovane età dal patrimonio artistico e culturale del proprio paese, in particolare dalla pittura figurativa, dagli elusivi Etruschi ai Maestri del Rinascimento e del Barocco. Nel 1983 si trasferisce a New York dove ha frequentato dapprima School of Visual Arts, studiando disegno, pittura e scultura e continuando, nel corso dei 33 anni trascorsi negli Stati Uniti, ad esplorare varie tecniche pittoriche in diverse scuole quali Cooper Union dove ha studiato il disegno prospettico e la tecnica del pastello; The Art Students League, concentrandosi su studi di anatomia e successivamente scultura su marmo; The National Accademy dove ha approfondito il concetto del colore nell’ambito pittorico, oltre a corsi semestrali di incisione su carta e Sumi-e, la tecnica giapponese di pittura ad inchiostro.

Dal 2004 al 2008 ha trascorso parte dell’anno nella piccola isola di Hope Town, Bahamas, dove ha studiato scultura in legno con lo scultore Perrec Petri. La continua sperimentazione con le varie tecniche sta portando il suo lavoro ad una maggiore liberta’ sia per quanto riguarda l’abilita’ manuale, sia nel contesto espressivo, permettendo alle immagini di essere create in maniera piu’ spontanea, come se semplicemente fuoriuscite dal proprio subconscio. La sua arte è stata definita ‘eclettica’. Questa parola, in codice, potrebbe essere intesa come “troppi stili”. Ha creato olii di donne anziane a grandezza naturale su tela, legno, rame, acciaio inossidabile e su vecchie porte di stalla (Uncomon Women): collage con ritagli del New York Times a documentazione dell’11 settemrbre 2011; sculture in legno (Elbow Cay), ready-mades (creati con materiali arrugginiti considerati “spazzatura” e con oggetti trovati sulla spiaggia). Le opere qui esposte rappresentano figure neolitiche su carta-legno. Dal 1991, ha partecipato sia a mostre collettive che personali a New York, Miami, Philadelphia, le Bahamas e in Italia, ed è stata pubblicata in molte riviste e quotidiani. Dal 2008, è tornata in Italia per approfondire la propria conoscenza del mondo antico e quello dei maestri contemporanei cercando di unire questi due mondi, apparentemente diversi, in un nuovo paradigma artistico.

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